La scommessa “Scooore!” della Lotteria Nazionale belga ha indebitamente sfruttato il suo monopolio con pregiudizio di Stanleybet e altri concorrenti. Dopo il ricorso vincente in Belgio, Stanley e’ pronta a contrastare la gara per la riassegnazione a GTech Lottomatica del monopolio per la gestione del Lotto, che si preannuncia con caratteristiche che violano il diritto dell’Unione.

Con decisione dello scorso 22 settembre 2015, l’Antitrust belga ha comminato alla Lotteria Nazionale una multa di circa 1,2 milioni di Euro per pratiche anticoncorrenziali poste in essere dal 2013 nel settore delle scommesse.

In Belgio, la Lotteria Nazionale gode di un monopolio legale sulle lotterie e sui giochi numerici. Con l’introduzione di un sistema di licenze nel settore delle scommesse nel 2012, la Lotteria Nazionale ha deciso di fare ingresso anche in quel segmento, per sfruttare il proprio potere di monopolio di cui gode in un mercato contiguo. In questa prospettiva, la Lotteria Nazionale aveva ottenuto una licenza straordinaria per l’esercizio delle scommesse (poi nota come “trentacinquesima licenza”), al di là del numero chiuso nazionale di 34 licenze fissato dal Legislatore Belga. La trentacinquesima licenza venne poi annullata dal Consiglio di Stato belga a seguito di un ricorso proposto dal bookmaker inglese Stanleybet, che opera in Belgio in base ad una regolare licenza nazionale. Tuttavia, la Lotteria Nazionale si è poco dopo vista riassegnare una nuova licenza per l’esercizio delle scommesse “ripescata” dalle trentaquattro comprese nel numero chiuso e non ha, in realtà, mai smesso di operare.

La Lotteria Nazionale belga è entrata nel settore nel 2013, lanciando ed ampiamente pubblicizzando una nuova scommessa denominata “Scooore!”. Se ciò sarebbe di per sé cosa lecita, non sono tali le modalità di introduzione di questo nuovo prodotto, che hanno cercato di sfruttare la posizione dominante di cui la Lotteria Nazionale gode nel segmento monopolistico delle lotterie e dei giochi numerici.

Questa situazione ha indotto Stanleybet a presentare una denunzia all’Antitrust belga, in cui è stato evidenziato un numero rilevante di condotte anticoncorrenziali poste in essere dalla Lotteria Nazionale per agevolare il proprio ingresso nel segmento delle scommesse, fra cui: utilizzazione di dati e profilazioni di dettaglianti e consumatori acquisiti in precedenza operando nel segmento monopolistico; utilizzazione immediata della “trentacinquesima licenza” a lei riservata; utilizzazione della propria immagine e del proprio brand già conosciutissimo a livello nazionale anche nel nuovo segmento delle scommesse; pratiche di sussidi incrociati, utilizzando nel segmento liberalizzato delle scommesse risorse ricavate dal segmento monopolistico delle lotterie e dei giochi numerici; ed imposizione di clausole di esclusiva e non concorrenza nei propri contratti tipo con i dettaglianti destinati a commercializzare la nuova scommessa “Scooore!”, con finalità o effetti escludenti. Altri operatori si sono accodati all’iniziativa di Stanley depositando una propria denunzia.

A seguito di indagini approfondite, che hanno compreso anche ispezioni a sorpresa condotte presso la sede della Lotteria Nazionale, l’Antitrust belga ha deciso (con scelta discrezionale delle proprie priorità di enforcement) di perseguire la prima condotta denunziata da Stanleybet, cioe’, l’utilizzo da parte della Lotteria Nazionale nel segmento liberalizzato delle scommesse, di dati e profilazioni di dettaglianti e clienti acquisiti nel segmento monopolista delle lotterie e dei giochi numerici. La Lotteria Nazionale ha ammesso la violazione delle norme di concorrenza ed ha transato il procedimento dinanzi all’Antitrust beneficiando di uno sconto sulla sanzione. Le rimanenti condotte denunziate da Stanleybet rimangono da valutare. L’infrazione accertata dall’Antitrust belga potrebbe dare origine ad azioni civili di danno antitrust (c.d. di “follow-on”) da parte di Stanleybet, di altri operatori di gioco belgi e, in definitiva, dei consumatori e delle associazioni di consumatori belgi.

John Whittaker, CEO di Stanleybet, ha dichiarato: “Siamo molto lieti del risultato ottenuto, avendo piena fiducia nella giustizia, come da nostra tradizione. L’Antitrust ha accertato che la Lotteria Nazionale belga ha ingiustamente abusato della sua posizione dominante monopolistica nel mercato contiguo liberalizzato delle scommesse. Per esperienza diretta di numerosi Paesi, Stanleybet è ben conscia dell’arroganza dei monopolisti nazionali del gioco, che danno per scontato di poter operare a loro piacimento, senza la minima considerazione dei diritti e degli interessi dei concorrenti e dei consumatori. Stanleybet sta considerando la possibilità di un’azione civile in Belgio per il risarcimento del danno patito”.

Whittaker, chiaramente avendo a mente l’Italia, ha poi aggiunto: “Il caso belga dimostra che la crescente attenzione che abbiamo dedicato alle dinamiche concorrenziali dei mercati nazionali del gioco sta incominciando a dare frutti. In molti Paesi, c’è un “nocciolo duro” di retaggio anticoncorrenziale che riesce a sopravvivere anche al venire meno dei monopoli. E’, questo, per esempio, il caso dell’Italia, uno dei nostri storici campi di battaglia legale, dove le concessioni per le scommesse sportive e per il Lotto sono in via di riassegnazione. Le Concessioni sportive senza alcuna gara!

Ancora piu’ clamoroso il caso del Lotto, dove la riassegnazione sembra destinata allo stesso monopolista che la ha gestita per circa vent’anni, GTech Lottomatica, grazie ad un bando di gara “su misura” i cui requisiti potranno venire soddisfatti soltanto da lei. GTech Lottomatica è indiscutibilmente l’operatore dominante del mercato dei giochi in Italia, e se le sarà ancora una volta riassegnata la concessione del Lotto, si rafforzerà ancor di più, a spese di tutti gli stakeholders del mercato, dai concorrenti ai consumatori. Siamo già al lavoro per contrastare questo inaccettabile esito a tutti i livelli, sia di diritto interno che dell’Unione. Stiamo sondando la disponibilita’ di una importante associazione di consumatori a far parte dell’alleanza di contrasto al permanere di queste pratiche monopolistiche e non rispettose del diritto dell’Unione , in un contesto in cui Stanleybet, operatore discriminato in violazione del diritto interno e dell’Unione da oltre 15 anni, viene sistematicamente ignorato e perseguitato”.